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AVVOCATO LAURA QUEIROLO

Cod. Fisc. QRL LRA 84D43 H183F – P. IVA 02306220993

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Dove il diritto incontra il rispetto

 

WENDY PAN PROJECT

Le azioni legali e gli strumenti di tutela contro il cyberbullismo

Ideato e coordinato dall’Avv. Laura Queirolo

Il Wendy Pan Project nasce come iniziativa giuridico-sociale dedicata alla tutela delle vittime di cyberbullismo, diffamazione online e violenze digitali.

Un progetto che unisce diritto, conoscenza ed empatia per restituire alle persone la propria voce e la propria dignità nel mondo virtuale.

Tutela individuale e azioni legali immediate

Il progetto offre assistenza legale e supporto tecnico a chi subisce comportamenti offensivi o persecutori online.

Tra le principali azioni promosse:

• Richiesta di rimozione o oscuramento di contenuti lesivi, ai sensi della Legge n. 71/2017;

• Denunce e querele per reati informatici: diffamazione, sostituzione d’identità, molestie digitali, minacce e stalking online;

• Azioni risarcitorie civili per il danno morale e reputazionale (artt. 2043 e 2059 c.c.);

• Provvedimenti d’urgenza ex art. 700 c.p.c. per bloccare contenuti o profili falsi che ledono la persona.

 L’obiettivo è proteggere chi subisce abusi digitali, restituendo tutela, riservatezza e serenità.

Prevenzione e cultura della consapevolezza digitale

Accanto all’attività giudiziaria, il progetto promuove educazione e prevenzione.

In linea con la Legge 71/2017, vengono realizzate:

• Iniziative formative e divulgative nelle scuole, nei Comuni e presso enti pubblici;

• Seminari giuridici ed eventi sociali dedicati all’uso consapevole del web;

• Campagne di sensibilizzazione sui diritti digitali e sulla responsabilità online;

• Collaborazioni con psicologi e professionisti della comunicazione per affrontare insieme il tema del disagio digitale.

La conoscenza è la prima forma di difesa.

Per questo, il Wendy Pan Project lavora per costruire una rete di consapevolezza e rispetto nel mondo digitale.

Mediazione digitale e sostegno alle vittime

Il progetto promuove anche forme di mediazione e conciliazione per risolvere i conflitti nati online.

In base al D.Lgs. 28/2010, si offrono percorsi alternativi al giudizio, nei casi di:

• diffamazione e offese sui social;

• violazione della privacy e del diritto all’oblio;

• danni morali o psicologici da esposizione digitale.

All’interno del progetto è attivo uno sportello legale di ascolto e orientamento gratuito, dedicato alle vittime di cyberbullismo e violenze online, minori e adulti.

Visione giuridico-sociale

Il Wendy Pan Project interpreta il diritto come strumento di protezione, educazione e rinascita.

Ogni intervento nasce dall’ascolto e dalla volontà di ricostruire la fiducia, trasformando la paura in consapevolezza.

“La consapevolezza è la prima forma di difesa. Il diritto è la sua voce.”

— Avv. Laura Queirolo


 

PUBBLICITÀ INGANNEVOLE ED EVENTI NON VERITIERI

2025-10-07 12:38

Avv. Laura Queirolo

Tutela e difesa del consumatore, concerti-biglietti-eventi, consumatore-acquistionline,

PUBBLICITÀ INGANNEVOLE ED EVENTI NON VERITIERI

Pubblicità ingannevole ed eventi non veritieri

Riferimenti normativi

La pubblicità ingannevole è disciplinata dal Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005, artt. 18–27), che tutela i consumatori contro le pratiche commerciali scorrette, e dal D.Lgs. 145/2007, che regola in modo specifico la pubblicità ingannevole e comparativa.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) è competente a vigilare sul rispetto di tali disposizioni e a sanzionare i comportamenti scorretti.

Definizione giuridica

Secondo l’art. 21 del Codice del Consumo, è considerata ingannevole qualsiasi pratica commerciale che, attraverso un’informazione falsa o potenzialmente fuorviante, sia idonea a indurre in errore il consumatore medio, alterandone il comportamento economico.

La falsità può riguardare, tra l’altro:

-l’esistenza o la natura del prodotto o servizio;

-le sue caratteristiche principali (quantità, origine, composizione, modalità di esecuzione);

-il prezzo e le condizioni di vendita;-

-le qualità o qualifiche del professionista;

-la reale esistenza, struttura o modalità di svolgimento dell’iniziativa pubblicizzata.

Pubblicità ingannevole nel settore degli eventi

Negli ultimi anni si è registrato un incremento di casi di eventi, concerti o festival pubblicizzati in modo ingannevole, attraverso campagne promozionali che non corrispondono alla realtà dei fatti.

Si parla di pubblicità ingannevole quando:

-l’evento non si tiene affatto;

-viene radicalmente modificato (ospiti, location, durata, programma);

-le finalità dichiarate — ad esempio benefiche o culturali — non risultano veritiere;

-la comunicazione pubblicitaria genera false aspettative circa la qualità o l’importanza dell’evento.

In tali situazioni il consumatore, ingannato da una comunicazione fuorviante, può attivare diversi strumenti di tutela giuridica.

Strumenti di tutela

Il consumatore ha diritto a:

Ottenere il rimborso integrale del prezzo del biglietto, anche attraverso le piattaforme di ticketing;

Segnalare la pratica all’AGCM, che può avviare un procedimento per pubblicità ingannevole o pratica commerciale scorretta;

Richiedere il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali (es. costi di viaggio, pernottamento, delusione morale) nei confronti dell’organizzatore o del promotore dell’evento.

Potere dell’Autorità Garante (AGCM)

L’art. 27 del Codice del Consumo attribuisce all’AGCM il potere di:

inibire la diffusione della pubblicità ingannevole;

ordinare la pubblicazione di rettifiche;

irrogare sanzioni amministrative fino a 5 milioni di euro.

La competenza dell’Autorità si estende sia ai soggetti che diffondono la comunicazione (agenzie, media, piattaforme) sia agli organizzatori e promotori che ne traggono vantaggio economico.

Conclusioni

Promuovere un evento che non corrisponde alla realtà non è soltanto scorretto: è un illecito ai sensi del Codice del Consumo.

Il consumatore ha diritto alla verità e alla trasparenza in ogni comunicazione commerciale, specialmente quando si tratta di spettacoli e manifestazioni pubbliche.

La fiducia del pubblico è un bene giuridico tutelato.

Rispettarla significa garantire correttezza, legalità e responsabilità nel mercato degli eventi.